Infanzia

Nato il 10 agosto 1916 a Elizabeth, nel New Jersey, Tony Tarracino era figlio di un immigrato italiano dedito al contrabbando. I suoi primi anni furono segnati dalle difficoltà: abbandonò la scuola al nono anno per vendere whisky durante il proibizionismo, un commercio illegale ma redditizio che lo introdusse nel mondo della malavita.

A vent'anni, Tarracino era diventato un giocatore d'azzardo, scommettendo su tutto, dalle corse dei cavalli agli incontri di boxe. Il suo coinvolgimento con la mafia del New Jersey gli costò quasi la vita, quando fu picchiato e dato per morto nella discarica della città di Newark dopo aver presumibilmente imbrogliato la mafia utilizzando i risultati delle corse ottenuti per telefono - uno schema che in seguito paragonò alla trama de La stangata.

Ascesa

I primi anni a Key West

Dopo essere fuggito dal New Jersey, Tarracino arrivò a Key West nel 1948, dove si reinventò pescatore di gamberi, capitano di barche a noleggio e trafficante d'armi, contrabbandando armi ai ribelli cubani durante il periodo della Baia dei Porci.

Il Saloon del Capitano Tony

Nel 1961 rilevò lo storico bar 428 di Greene Street, originariamente Sloppy Joe's (il locale preferito di Ernest Hemingway). Rinominandolo Captain Tony's Saloon, lo trasformò in una leggendaria istituzione di Key West, frequentata da celebrità, scrittori e giocatori d'azzardo.

Carriera politica

Nonostante - o forse proprio a causa - del suo carattere rude, Tarracino si candidò quattro volte a sindaco di Key West prima di vincere nel 1989 per soli 32 voti. La sua campagna, gestita da Jimmy Buffett, prometteva di preservare il fascino eccentrico di Key West. Rimase in carica fino al 1991, proteggendo notoriamente la celebrazione quotidiana del tramonto e opponendosi a un eccessivo sviluppo.


Vita privata

Tarracino è stato sposato quattro volte, da ultimo con Marty Tarracino per 38 anni fino alla sua morte. Ha avuto 13 figli con diversi partner, tra cui la star dei reality Keith Famie (Survivor: The Australian Outback). Il suo figlio più giovane, Tony Tarracino Jr, è nato quando aveva 70 anni.

Redditi

Anche se le cifre finanziarie esatte sono scarse, i flussi di reddito di Tarracino comprendevano:

  • Il Captain Tony's Saloon (1961-1989, poi venduto ma rimasto un punto di riferimento).
  • Pesca con barche a noleggio e porto d'armi (anni '50-'60)
  • Carriera politica (stipendio da sindaco, anche se probabilmente modesto)
  • Vendite di libri (Lezioni di vita di una leggenda, scritto insieme a Brad Manard)

Fatti interessanti

  • Ha imbrogliato la mafia: Ha usato i risultati delle prime corse per superare gli allibratori.
  • Corridore di armi per gli Stati Uniti: Fornì armi durante la Baia dei Porci.
  • Immortalato in una canzone: La canzone "Last Mango in Paris" di Jimmy Buffett è stata ispirata da lui.
  • Star del cinema: Interpretato da Stuart Whitman in Cuba Crossing (1980).
  • Il sindaco più anziano ad aver avuto un figlio: Ha avuto un figlio all'età di 70 anni.

Eredità

L'eredità di Tarracino continua a vivere attraverso:

  • Il Captain Tony's Saloon, ancora oggi un punto di riferimento di Key West.
  • La sua autobiografia (Lezioni di vita di una leggenda).
  • Il "Captain Tony Day" di Key West (10 agosto, giorno del suo compleanno).
  • La sua influenza sulla musica di Jimmy Buffett e sull'identità culturale di Key West.

Domande frequenti

😎 Come è stato coinvolto il Capitano Tony nella mafia?

Da giovane giocatore d'azzardo nel New Jersey, lavorava con gli allibratori prima che una disputa sfociasse in un pestaggio quasi mortale.

🔫 Il capitano Tony era davvero un trafficante d'armi?

Sì, ha contrabbandato armi ai ribelli anticastristi negli anni Sessanta.

Jimmy Buffett ha davvero aiutato la sua campagna elettorale?

Sì, Buffett ha gestito una delle sue campagne e lo ha immortalato in una canzone.

Quante volte è stato sposato il Capitano Tony?

Quattro volte, con 13 figli

Marianna Pozharsky
Marianna Pozharsky
Corrispondente internazionale senior e giornalista veterana del gioco d'azzardo

Marianna è nata nel 1973. Ha iniziato la sua carriera nel 2002, diventando una delle prime autrici di un sito di notizie sul gioco d'azzardo, il predecessore di Casinoz. Anche prima del periodo di massimo splendore dell'industria online, ne ha seguito la formazione: dalle prime licenze europee ai club clandestini con slot pirata. Nel 2009, quando il progetto è stato trasformato in Casinoz, Marianne è diventata la reporter di riferimento del portale. In oltre 20 anni di professione, ha assistito all'evoluzione del gioco d'azzardo: dalle sale clandestine alla legalizzazione negli Stati Uniti, dalle slot Flash ai casinò blockchain. I suoi materiali sono una cronaca del settore, un nesso di epoche in cui ogni evento è spiegato attraverso il contesto storico.

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Facts checked Alex Vasilev Redattore scientifico e verificatore dei fatti
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